Quando si dipinge dal vero, nell’opera resta impresso il momento vissuto, con tutte le caratteristiche del luogo e del tempo. Le grandi nuvole nel Cielo, le ombre lunghe delle barche, l’imponente torre con il castello, i vari colori della spiaggia e le erbe alte della primavera. Resta anche il ricordo di una piccola disavventura. Mentre dipingevo, dovevo tenere con una mano il cavalletto perché c’era un leggero venticello, ma un colpo di vento più forte mi scaraventò la tela già iniziata in acqua. La forza del vento spingeva la corrente al largo e la tela si allontanava sempre di più dalla riva. Rimasi incerto e timoroso, i montanari non sanno nuotare. Un signore che era lì a guardarmi dipingere, fu veloce a mettere in acqua un barca e me la recuperò. Ringraziai calorosamente per la gentilezza. L’acqua salata aveva strappato il colore nel Cielo , ma con stupore, mi accorsi che era più bello! Lo lasciai così come ricordo. Anche l’acqua mi aveva dato una lezione! Anche quest’opera è a Palermo, nella casa di Pippo e Morena. Dipinto dal vero, cm 70×90 anno 1986. Avvicinare il Cielo per veder il colore strappato dal mare.
