Coraggio amici, coraggio!
Questi luoghi, le saline di Trapani, videro la distruzione col fuoco di quattro navi di Enea, da parte delle donne troiane, esasperate da 6 anni sempre in mezzo al mare.
Non volevano lasciare questi luoghi accoglienti , dove regnava il re Aceste , di origine troiana. Enea lasciò tutti quelli che non vollero riprendere il mare.
A Pizzolungo, da queste parti, c’è la tomba del vecchio padre Anchise Ignazio Butitta, un poeta siciliano di temi sociali, ha scritto una bellissima poesia dedicata al Sale. Diceva che il sale siciliano condiva pasta in tutta Europa, ma il lavoratore delle saline ,a sera, aveva i vestiti e il corpo tutto salato, ma viveva una vita ” scipita” !
Ciò che mi colpì in questo luogo, oltre ai bianchi mucchi di sale, furono i mulini a vento, che ricordavano Grecia e Spagna.
La bellezza in Italia è veramente varia e stupefacente. Al capomastro delle saline, a Francesco, manifestai il desiderio di riportare a casa e ai parenti un po’ di sale. Mi preparo’ uno scatolone pieno di sale e poi io in contraccambio diedi un dipinto. Adesso i mulini a vento sono stati trasformati in ristoranti. Ottima idea!
Saline di Trapani. cm 70×100 1985
